Tecnologia e semplicità al servizio dei clienti

PORTONI PER BIOCELLE

Le biocelle per il compostaggio e/o la biostabilizzazione dei rifiuti richiedono ampie aperture di accesso di larghezza pari a quella della cella stessa e che, contemporaneamente, possano poi essere chiuse a tenuta durante il ciclo di trattamento. Inoltre, al fine di garantire ampi spazi di manovra per i mezzi di carico e scarico, sia in caso di biocelle in linea che a gruppi contrapposti, è opportuno che i portoni delle biocelle, quando aperti, non vadano ad intralciare le zone di passaggio dei mezzi stessi.

I nostri portoni della serie PB, sia in versione ad apertura manuale che automatica, rispondono pienamente alle esigenze tecniche e gestionali di un impianto a biocelle.
I portoni monoblocco della serie PB sono costruiti con una robusta struttura perimetrale in profili di acciaio inox AISI304 pressopiegati e tamponati con pannelli coibentati sp. 100 mm con entrambi i supporti in lamiera di acciaio inox AISI304. Per dare ulteriore solidità alla struttura del portone, i pannelli di tamponamento sono fissati al telaio per mezzo di una serie di bulloni disposti ad interasse costante sul perimetro del telaio stesso.

Per garantire la tenuta ermetica contro la parete del fronte della biocella e sul pavimento, il portone è dotato di una speciale guarnizione in EPDM, appositamente progettata, fissata sul perimetro interno e sul fondo del portone stesso.
Il portone appoggia sul pavimento e aderisce alla parete di chiusura della biocella grazie a perni laterali che appoggiano sulle delle staffe inclinate, appositamente progettate, fissate alla parete.

Per l’apertura, sono fissati, sulla parte superiore del telaio, due ganci in acciaio di idoneo spessore, regolabili per compensare eventuali piccole differenze di allineamento delle pareti frontali delle biocelle.
Una portella basculante, posta al centro del portone, nella parte superiore dello stesso, garantisce il controllo della sovrapressione e della sovradepressione nella cella.

I portoni serie PB sono di per sé statici: per aprirli è necessario un apposito carrello che li solleva e li distanzia dalla parete della biocella di una distanza sufficiente a permettere al portone di scorrere su quelli adiacenti, lasciando interamente libera l’intera apertura di accesso alla biocella senza significativi ingombri laterali che possono creare ostacolo e intralcio alla movimentazione del materiale con la pala gommata.
Il sistema di apertura dei portoni è composto da una via di corsa superiore, fissata al trave in c.a. che costituisce il fronte superiore delle biocelle e da uno o più carrelli scorrevoli serie CA-PBx/n.

Le vie di corsa sono sostenute da un idoneo numero di staffe, fissate per mezzo di tasselli, sulla trave di chiusura superiore del fronte delle biocelle.
Per l'apertura dei portoni sono necessari uno o più carrelli serie CA-PBx in versione manuale o automatica.
Il carrello CA-PB, di larghezza proporzionale al portone serie PB, è costruito in profili di tubolare d'acciaio saldati rinforzati con piastre di maggior spessore nei punti strategici e nelle giunzioni.
Il telaio in tubolare è fissato alla via di corsa per mezzo di due gruppi di scorrimento manuali a quattro ruote, dimensionati per scorrere precisamente all'interno della via di corsa stessa.

Il carrello CA-PB, nella versione "M" è dotato di sistema di apertura manuale, composto da un gruppo idraulico manuale; nella versione "A" è dotato di sistema di apertura automatico, composto da un motoriduttore di comando dell'apertura/chiusura, completato da una serie di micro di sicurezza e fine corsa e da una quadro di comando e protezione a batteria e predisposizione per l'alimentazione elettrica a 220 V. E' disponibile anche una versione con sistema di carica batterie a pannelli solari ad alta efficienza di ultima generazione.